Nell' ultima lezione con il prof. Manfredini abbiamo scattato una foto attraverso un foro stenopeico.
Esso è appunto un foro effettuato su una parete di una camera oscura. Noi abbiamo usato una scatola di biscotti colorata all'interno di nero e con una foro, coperto con scotch nero, sulla facciata frontale. All'interno della scatola il prof. aveva preparato una foglio fotosensibile in precedenza in camera oscura, perché se il foglio fosse stato colpito dalla luce, essa avrebbe inizializzato una reazione chimica sulla superficie del foglio e l'esperimento non sarebbe più riuscito
Così siamo usciti nel cortile della scuola e ci siamo posizionati di fronte al foro stenopeico già posizionato su un treppiede. Il prof ha tolto lo scotch dal fronte del foro per permettere alla luce di colpire il foglio e siamo rimasti fermi per circa venti-venticinque secondi. Dopodiché abbiamo ricoperti di nuovo il foro con lo scotch e siamo andati in camera oscura. Arrivati abbiamo chiuso la porta e spento la luce per evitare che la luce colpisse il foglio fotosensibile e compromettesse l'immagine. Tolto il foglio dalla scatola, l'immagine era latente, cioè non si vedeva ad occhio nudo. Così abbiamo immerso il foglio in tre vaschette preparate in precedenza con reagenti chimici: lo sviluppo, l' arresto e infine il fissaggio. L'immagine che otteniamo alla fine è un negativo, cioè è capovolta e coi colori invertiti. Per raddrizzarla abbiamo posizionato il foglio negativo sopra un foglio di carta fotosensibile e poi abbiamo attivato il flash del telefono per circa tre secondi. Infine abbiamo immerso il foglio nei nello sviluppo, nell'arresto e nel fissaggio e infine lo abbiamo sciacquato sotto acqua corrente. L'immagine ottenuta è un positivo e cioè una foto della realtà con i colori corretti e non più invertita.
Sotto vi ho inserito la foto del backstage, del negativo e del positivo.
Ci vediamo al prossimo post!
Negativo |
Positivo |
Backstage |
Backstage |
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