lunedì 19 dicembre 2016

Auguri di buone feste

Ciao a tutti!! Finalmente è arrivato il Natale!
In questo post volevo augurarvi buon Natale e felice anno nuovo da me e dalla mia classe.
Ciao e al prossimo anno!


3B Grafica Carlo D'Arco MN

lunedì 12 dicembre 2016

Immagine composta

Ciao!
In questo post vi parlo dell'ultimo esercizio che abbiamo fatto in classe con la prof.ssa Marangoni con Photoshop, un programma del pacchetto Adobe. Dovevamo scegliere una categoria di oggetti e sceglierne delle immagine da internet. Poi dovevamo scomporle e creare una figura. Io ho scelto come categoria la tecnologia e con delle immagini di oggetti tecnologici ho deciso di creare un robot.
Sotto vi carico la mia immagine.
Spero che vi piaccia!!
Robot

lunedì 5 dicembre 2016

Il monogramma

Ciao a tutti!
In questo post vi parlo di un esercizio effettuato su illustrator: il monogramma.
Il monogramma è un segno grafico che identifica un’azienda o una persona, ottenuto sovrapponendo o combinando in altro modo due o più lettere. 
Noi abbiamo usato le iniziali dei nostri nomi e cognomi. 
Per crearlo come prima cosa abbiamo fatto delle bozze su dei fogli di carta, tra tutti ne abbiamo scelte tre, quelle che più ci piacevano, e infine con la prof.ssa Marangoni abbiamo scelto quella più chiara e leggibile. Poi abbiamo disegnato il monogramma scelto con illustrator, un programma del pacchetto Adobe, e colorato con massimo due colori. 
Io ho usato il bianco e il nero. 
Finito il disegno al computer, lo abbiamo salvato in JPG, lo abbiamo consegnato alla professoressa e lo abbiamo aggiunto alla firma digitale della nostra e-mail. Ora ogni volta che manderemo un’e-mail, sotto al testo ci sarà il nostro monogramma!
Ecco il mio risultato finale. Spero che piaccia anche a voi!!


Monogramma

lunedì 28 novembre 2016

Fotografia= disegnare con la luce

Ben tornati!!
Fotografia deriva da photos(luce) e graphia(disegnare) e letteralmente significa disegnare con la luce. Per capire appieno questo concetto giovedì scorso il prof. Manfredini ci ha portato in sala di posa, una stanza in cui ci si posiziona davanti a un telo bianco per scattare fotografie, dove divisi in gruppi abbiamo pensato a un tema e abbiamo letteralmente disegnato con la luce. Io e il mio gruppo composto da Giada, Tania, Aurora e Federica abbiamo pensato a una figura con tante braccia. Tre si sono messe in posa una dietro l'altra e le ultime due hanno illuminato le parti che ci interessavano e che sarebbero poi comprare nella foto. Abbiamo impostato la fotocamera per 15 secondi.
Il laboratorio ha preso il nome di Light painting.
Ecco cosa è risultato alla fine.
                              


Farfalla

lunedì 21 novembre 2016

Scontorno e maschere di livello

Buongiorno!!
In questo nuovo post vi parlo dell'esercizio che abbiamo fatto in classe con la prof.ssa Marangoni. Dovevamo scegliere un immagine e sostituire o inserire un oggetto/ persona rendendo un'altra immagine surreale. Per fare ciò dovevamo usare le maschere di livello: uno strumento di Photoshop che ti permette di scontornare l'oggetto o persona scelta. Oltre alle maschere di livello abbiamo usato la selezione rapida, un altro strumento di photoshop che ti permette di selezionare una parte dell'immagine in modo veloce.
Sotto troverete le immagini che ho realizzato io.
Un ragazzo
La forma della nuvole
Acqua nel deserto

lunedì 14 novembre 2016

Foro stenopeico

Ciao a tutti!!
Nell' ultima lezione con il prof. Manfredini abbiamo scattato una foto attraverso un foro stenopeico.
Esso è appunto un foro effettuato su una parete di una camera oscura. Noi abbiamo usato una scatola di biscotti colorata all'interno di nero e con una foro, coperto con scotch nero, sulla facciata frontale. All'interno della scatola il prof. aveva preparato una foglio fotosensibile in precedenza in camera oscura, perché se il foglio fosse stato colpito dalla luce, essa avrebbe inizializzato una reazione chimica sulla superficie del foglio e l'esperimento non sarebbe più riuscito
Così siamo usciti nel cortile della scuola e ci siamo posizionati di fronte al foro stenopeico già posizionato su un treppiede. Il prof ha tolto lo scotch dal fronte del foro per permettere alla luce di colpire il foglio e siamo rimasti fermi per circa venti-venticinque secondi. Dopodiché abbiamo ricoperti di nuovo il foro con lo scotch e siamo andati in camera oscura. Arrivati abbiamo chiuso la porta e spento la luce per evitare che la luce colpisse il foglio fotosensibile e compromettesse l'immagine. Tolto il foglio dalla scatola, l'immagine era latente, cioè non si vedeva ad occhio nudo. Così abbiamo immerso il foglio in tre vaschette preparate in precedenza con reagenti chimici: lo sviluppo, l' arresto e infine il fissaggio. L'immagine che otteniamo alla fine è un negativo, cioè è capovolta e coi colori invertiti. Per raddrizzarla abbiamo posizionato il foglio negativo sopra un foglio di carta fotosensibile e poi abbiamo attivato il flash del telefono per circa tre secondi. Infine abbiamo immerso il foglio nei nello sviluppo, nell'arresto e nel fissaggio e infine lo abbiamo sciacquato sotto acqua corrente. L'immagine ottenuta è un positivo e cioè una foto della realtà con i colori corretti e non più invertita.
Sotto vi ho inserito la foto del backstage, del negativo e del positivo.
Ci vediamo al prossimo post!


Negativo
Positivo


Backstage
Backstage

lunedì 7 novembre 2016

Il fotogramma

Ben tornati!!
La scorsa lezione con il prof. abbiamo creato un fotogramma, ovvero un'immagine fotografica ottenuta senza macchina fotografica, e in questa lezione vi spiego come abbiamo fatto.
Per creare quest'immagine siamo andati in una camera oscura, cioè una stanza con le pareti oscurate, le finestre chiuse e una luce apposta di colore giallo-verde che non sarebbe andata ad influire sul foglio fotosensibile. Normalmente, infatti,e se esponiamo un foglio di carta fotosensibile alla luce si attiva una reazione chimica che va lentamente ad annerire il foglio.
Dopo essere entrati in camera oscura, aver spento la luce normale e aver acceso quella giallo-verde, abbiamo preso un foglio di carta fotosensibile e ci abbiamo appoggiato sopra degli oggetti. Io e il mio compagno di lavoro Angelo abbiamo scelto una forbice, due penne, una scolorina e un pennello. Poi il prof. ha attivato il flash del telefono sul foglio per circa un secondo o meno attivando così la reazione: nelle parti del foglio che sono state colpite dalla luce i sali d'argento di cui il foglio è ricoperto si sono trasformati in argento metallico, mentre nelle parti coperte dagli oggetti dove la luce non ha colpito i sali d'argento non è successo.
In seguito abbiamo tolto gli oggetti dal foglio. L'immagine che abbiamo ottenuto era latente, ovvero invisibile ad occhio nudo. Ecco perché abbiamo immerso il foglio nello sviluppo o rivelatore che ha accellerato la reazione chimica oscurando più velocemente le parti colpite dalla luce. Poi abbiamo trasferito il foglio nella vasca dell'arresto, in seguito nel fissaggio e per ultimo la abbiamo sciacquata con dell'acqua corrente per togliere i sali d'argento rimasti e fare in modo che si conservi nel tempo.
L'immagine l'ho chiamata "Scuola".
Spero che vi piaccia!
Arrivederci e al prossimo post.

Scuola

lunedì 24 ottobre 2016

Testo su tracciato

Ciao a tutti!!
In questo nuovo post vi parlo del lavoro che abbiamo fatto al computer per approfondire la nostra conoscenza del tracciato su illustrator.
Come prima cosa abbiamo cercato la foto di un viso di una persona. Io ho scelto Kristen Stewart. Dopodiché abbiamo caricato l'immagine su illustrator e con lo strumento penna abbiamo ricalcato i lineamenti del volto. Infine, cliccando sui tracciati, li abbiamo sostituiti con dei testi di diverse dimensioni. Il risultato finale era una copia in bianco e nero del volto iniziale.
Sotto vi ho caricato l'immagine finale.
Secondo me il mio lavoro è stato soddisfacente.
Spero che piaccia anche a voi!   : )
Tanti saluti e al prossimo post (mi raccomando non mancate) !!

Kristen Stewart


lunedì 17 ottobre 2016

Il chimigramma

Buongiorno a tutti!!
In questo nuovo post vi parlerò della lezione tenuta in classe sul chimigramma.
Che cos'è un chimigramma? Il chimigramma è un' immagine fotografica ottenuta in luce ambiente attraverso la tecnica off-camera ovvero senza l'uso della macchina fotografica. Ciò è possibile grazie a una carta apposta chiamata carta fotografica sulla quale sono presenti dei sali d'argento che a contatto con la luce si scuriscono, come la melanina quando ci abbronziamo.
Oltre alla carta fotografica abbiamo usato quattro vaschette riempite con delle sostanze chimiche che, a contatto con la carta fotografica avrebbe innescato delle reazione diverse. Nella prima vaschetta, chiamata sviluppo, abbiamo versato 100 ml di idrochimele e 900 ml d'acqua; nella seconda vaschetta, o arresto, abbiamo versato dell'acqua mista a dell'acido acetico; nella terza vaschetta, chiamata fissaggio, abbiamo versato 200 ml di iposolfito di sodio e 800 ml di acqua; e infine nella quarta vaschetta, o trasporto, abbiamo versato dell'acqua per evitare che le fotografie che avremmo appoggiato al suo interno si incollassero tra loro.
Ci sono due modi per creare un chimigramma, per questo ognuno di noi ha creato due chimigrammi a testa. Il primo chimigramma, che ho chiamato "Nome" l'ho realizzato intingendo il pennello nello sviluppo, che trasforma i sali d'argento in argento metallico e velocizzando l'annerimento del foglio, e disegnando sulla carta fotografica delle lettere. Poi ho messo il chimigramma nell'arresto, perché lo sviluppo e il fissaggio non devono mai venire a contatto tra loro, e infine nella terza vaschetta, dove i reagenti chimici hanno eliminato i sali d'argento presenti sulla superficie del foglio. Grazie a ciò le parti della carta fotografica che a contatto con la luce si erano scurite ritornano bianche e il foglio resta perfettamente conservato per anni.
Il secondo chimigramma, che ho intitolato "Gocce di pioggia", l'ho realizzato intingendo il pennello nel fissaggio e schizzando sul foglio. Poi ho immerso il foglio nello sviluppo, in seguito nell'arresto e infine nel fissaggio.
Grazie a questo utile e divertente laboratorio ho capito che la fotografia non è solo quella che si scatta con la macchina fotografia e sono potuta entrare in contatto con i principali elementi che permettono la realizzazione di un a fotografia.
Sotto troverete le immagini dei miei chimigrammi. Spero che vi piaccia.
Ciao e al prossimo post!
Nome
Gocce di pioggia

lunedì 10 ottobre 2016

Videoclip

Ciao a tutti!!
In questo nuovo post vi parlo di un esercizio in cui il prof. Manfredini ci ha chiesto di scegliere una canzone a nostro piacere e di cercare delle immagini per crearne il videoclip.

La canzone che ho scelto si intitola "Esseri umani" ed è stata cantata da Marco Mengoni.
Il testo parla della condizione delle persone al giorno d'oggi: costrette a indossare maschere in base alle situazioni in cui si trovano e che scelgono di nascondersi dietro apparenze fingendo di essere persone differenti da come sono in realtà pur di essere giudicate positivamente dagli altri.
La canzone prosegue dicendo che bisogna avere il coraggio di essere sé stessi senza preoccuparsi delle apparenze o di quello che pensano gli altri e che l'amore alla fine vince su tutto, anche sulle differenze tra le persone.

Per comporre il video ho usato sopratutto immagini di fotografie a colori che rispecchiassero le parole del testo, mentre nelle parti strumentali ho utilizzato immagini di persone comuni per richiamare il titolo della canzone. Non ho modificato le fotografie, mentre tra una immagine e l'altra ho inserito la sfocatura incrociata nelle parti strumentali, la tendina a destra nelle parti cantate e la rotazione interna all'inizio del video come transizioni perché secondo me erano quelle che ci stavano meglio.
Infine ho modificato i movimenti delle immagine che differenziano da una fotografia all'altra.
Sotto troverete il video in questione.
Buona visione!



lunedì 3 ottobre 2016

Che cos'è la fotografia?


Ciao a tutti!!
In questa nuova lezione, il prof. Manfredini ci ha fatto tre domande sulla fotografia:
1) Cos'è la fotografia per te?
2) A cosa serve la fotografia?
3) Come può essere impiegata nel campo della grafica e dell comunicazione?

Il compito è stato quello di rispondere a queste domande in modo personale e poi consegnare il foglio al prof. che lo ha corretto e ha sottolineato due frasi. In base ad esse dovevamo scegliere sei fotografie, tre per frase, per esporre le nostre risposte ai compagni. Infine ci siamo divisi in tre gruppi e abbiamo incollato le fotografie su dei cartelloni, uno a domanda, che abbiamo commentato insieme.

La prima frase che il prof. mi ha sottolineato rispondeva alla prima domanda.
"Per me la fotografia è un mezzo col quale comunico qualcosa ai miei amici sui social."




Per comunicare sui social
Per comunicare sui social


Per comunicare sui social

La seconda frase rispondeva, invece, alla terza domanda. 
"Può essere usata sulle copertine dei libri per incuriosire chi le guarda."

Per incuriosire
Per incuriosire
Per incuriosire

lunedì 26 settembre 2016

Autoritratto

Ciao mi chiamo Jenny e frequento l'indirizzo di grafica e comunicazione del Carlo D'Arco di Mantova. In questo post vi parlo della seconda lezione con il prof. Manfredini nella quale ci siamo presentati tramite alcune fotografie che raccontavano dei nostri hobby e interessi con le quali poi abbiamo creato una carta d'identità.


Interno


Fronte